Appello Donne e Media nasce nel novembre 2009, quando Gabriella Cims, quale responsabile dell’Osservatorio sulla direttiva europea “Servizi di Media Audiovisivi” presso il Ministero dello Sviluppo Economico, chiede alle massime Istituzioni un forte cambio di passo nell’uso dell’immagine femminile nei mezzi di comunicazione nazionali. La richiesta è inviata assieme ad un piano nazionale ben preciso di riforme per una rappresentazione non stereotipata delle donne, che si basa sostanzialmente su quattro cardini.
L’iniziativa viene subito pubblicata da Rainew24 e raccoglie, attraverso la campana web del quotidiano on-line, key4biz.it, attraverso i numerosi dibattiti che si susseguono su tutto il territorio nazionale, il sostegno di migliaia di persone, di un’ampia rappresentanza parlamentare, della pubblica amministrazione, dell’imprenditoria, dei consumatori, dell’economia e della finanza, dell’università e della ricerca scientifica, della magistratura, dell’avvocatura e delle associazioni storicamente impegnate nell’affermazione dei diritti delle donne. La prima e più importante risposta giunge dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con un messaggio pubblico di sostegno all’iniziativa.